Il 5 Aprile scorso, a Verona al Vinitaly, si è svolta “l’opera Wine” organizzata dalla famosa rivista Wine Spectator, dove sono state scelte le migliori 100 aziende del panorama enoico Italiano e i loro vini migliori che sono stati portati al Palazzo della Gran Guardia.
Tra i 100 vini presenti nella lista ufficiale della Gran Guardia, quelli che più mi hanno entusiasmato soprattutto per l’enorme rapporto tra la qualità ed il prezzo sono:
Bellavista – Brut Franciacorta Gran Cuvée 2008, certo non sarà tra i più economici ma pensare che uno Champagne di tale qualità costerebbe circa il doppio, che ne dite?
Cà del Bosco – Brut Franciacorta Cuvée Annamaria Clementi 2005, non ha bisogno di presentazioni certo che però se costerebbe un filino di meno sarebbe perfetto sotto tutti i punti di vista.
Donna Fugata – Contessa Entellina Mille e Una Notte 2008, ottimo nero d’avola come sempre impeccabile.
Rocca di Montemassi – Toscana 2011, certo che detta così, sembrerebbe un vino generico senza grandi pretese, ma al contrario devo dire che mi ha entusiasmato più di tutti, un grandissimo vino da mettere a fianco ai così detti Super Tuscan come Ornellaia, Sassicaia, Solaia ecc. e ai migliori Bordeaux Francesi, ma soprattutto ottimo il rapporto tra la qualità e il prezzo. Pensate che questo vino è rientrato nella classifica mondiale come 57esimo miglior vino al mondo dalla rivista Wine Entusiast. Complimenti a Gianni Zonin propietario della tenuta e ai suoi collaboratori l’enologo Denis Dubourdieu e a Stefano Ferrante winemaker della tenuta.
Tommasi Viticultori – Amarone della Valpolicella Classico Riserva Cà Florian 2007, un’altra bellissima sorpresa di questa lista è proprio questo Amarone spettacolare da un ottimo rapporto qualità prezzo che subito a primo impatto a confronto dei super blasonati trasmette eleganza morbidezza e calore, come solo una vera famiglia italiana sa fare.
Giorgio Vano Sommelier A.I.S.